Forse non tutti sanno che l'orecchio non è solo un'appendice del corpo umano finalizzata all'udito e al controllo dell'equilibrio, ma anche una complessa centrale in cui è rappresentato tutto il corpo: su di esso sono contenute le "rappresentazioni" delle innervazioni sensitive e motorie di organi e apparati, distribuite in modo tale da creare un'immagine simile ad un feto con la testa rivolta verso il basso.
Fu grazie agli studi del Dott. P. Noiger che, negli anni 50', si arrivò a creare una mappa auricolare completa i cui "punti", o zone auricolari, poi valutati e confrontati con quelli considerati dalla successiva scuola cinese, furono riconosciuti e standardizzati nel 1991 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
COME AGISCE l'AGOPUNTURA AURICOLARE ?
Il padiglione auricolare contiene informazioni che provengono dall'intero organismo: riceve i segnali interni e li decodifica a livello della rete nervosa sottocutanea.
La stessa superficie auricolare è anche in grado, dopo la stimolazione degli opportuni "punti", attraverso l'infissione di aghi da agopuntura o semipermanenti, di ritrasmettere al corpo, attraverso le vie trigeminali e il sistema reticolare, i segnali ricevuti: questo meccanismo di scambio informazionale permette di agire sulle zone rappresentate e di ottenere una risposta terapeutica riflessa nervosa, sia diretta, che neuro-umorale.
COME AVVIENE la VISITA e il TRATTAMENTO?
• ANAMNESI: come per ogni visita è inizialmente necessario acquisire informazioni relative alla storia del paziente e della sua famiglia. Un'anamnesi accurata consente di inquadrare la persona nella sua complessità fisico-psico-emozionale, di determinare quali riflessi ricercare in primis, quale modalità di intervento attuare.
Non meno importanti sono le motivazioni che spingono il paziente a cercare aiuto per il suo stato di malattia o sintomo.
La visita non prescinde da una valutazione sia degli esami strumentali/bioumorali effettuati, sia delle
diagnosi ottenute durante le visite specialistiche, tutte informazioni che il paziente
deve sempre sottoporre all'attenzione del medico agopuntore.
• ISPEZIONE AURICOLARE: consiste nell'osservazione accurata nei due padiglioni, sia anteriormente che posteriormente, della forma, della colorazione e dei segni di alterazione morfologica che, se presenti, consentono di ipotizzare uno squilibrio o una predisposizione patologica dell'organo rappresentato in quel punto.
• RICERCA DEI PUNTI DOLOROSI: si effettua applicando una pressione attraverso l'uso di “palpeur” o stiletti con la punta arrotondata. La reazione del paziente alla palpazione, che si esprime solitamente con una smorfia data dalla dolorabilità di uno o più punti, indica con precisione dove intervenire.
• TRATTAMENTO DEI PUNTI nella pratica medica si utilizzano:
- aghi da agopuntura, si lasciano infissi per 20-30 minuti e poi rimossi
- aghi PULCE o ASP semipermanenti, il paziente mantiene gli aghi in loco per alcuni giorni e poi li rimuove
- semi di vaccaria, per la stimolazione auricolare nei pazienti che non possono o non vogliono essere punti o che assumono farmaci anticoagulanti, per particolari patologie, per i bambini. Si mantengono in loco alcuni giorni avendo cura di stimolarli facendo pressione su di essi.
Solitamente si effettua una seduta settimanale, sino a miglioramento, la terapia è poi personalizzata in base al quadro clinico presentato.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE dell'AGOPUNTURA AURICOLARE
DISASSUEFAZIONE DALLE DIPENDENZE: fumo – cibo
TRATTAMENTO DELL'OBESITA' E DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
TRAUMATOLOGIA
REUMATOLOGIA (dolori, infiammazioni acute e croniche)
ODONTOIATRIA (dolori dentari)
MALATTIE NEUROLOGICHE (sciatalgia, ecc.)
AFFEZZIONI DERMATOLOGICHE
DISTURBI RESPIRATORI E ALLERGICI
DISTURBI FUNZIONALI VISCERALI
DISTURBI PSICOSOMATICI
SHOCK POST-TRAUMATICI
CONTROINDICAZIONI
L'auricoloterapia NON presenta particolari controindicazioni, se non l'accorto utilizzo dei punti in certe patologie o stati fisiologici come:
(rif. Reflessologia Auricolare e Cranica – Osvaldo Sponzilli -Marrapese Editore)