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Omeopatia

Omeopatia / Dolore

TUTTE LE VERITA' PASSANO ATTRAVERSO TRE STADI:

NEL PRIMO SONO RIDICOLIZZATE
NEL SECONDO SONO VIOLENTEMENTE OSTEGGIATE
NEL TERZO SONO ACCETTATE COME EVIDENTI DI PER SE STESSE

(A. Schopenhauer)


Lo stato di "SALUTE" è una condizione di equilibrio biologico tra tutti i processi interni (psico-emozionali, biochimici, di catabolismo e anabolismo) e le modificazioni incessanti dell'ambiente: tale equilibrio non è una condizione statica ma dinamica, in continuo divenire.

Lo stato "PATOLOGICO" o MALATTIA, è la rottura di questo delicato equilibrio e coinvolge l'integrità dell'individuo: esso è caratterizzato da un determinato "TERRENO", dal BIOTIPO e dalle ALTERAZIONI EREDITATE e/o ACQUISITE dalla persona che vive in un particolare AMBIENTE.

Il medico omeopata deve considerare tale complessità e regolare i rapporti tra la "parte e il tutto", ovvero comprendere la totalità di un individuo malato, favorire il ritorno allo stato Normo-Fisiologico attraverso AZIONI NON-ANTAGONISTE.


"Non si deve mai cercare di curare una parte senza il tutto.
Non bisognerebbe mai cercare di curare il corpo senza l'anima.
E se vuoi che la testa e il corpo godano di buona salute
comincerai sempre curando la mente"

(Platone)


L'OMEOTERAPIA stimola le capacità reattive e di autoguarigione insite nel paziente per mezzo di "rimedi analoghi ai sintomi, in DOSI SUBTOSSICHE e potenziate attraverso la dinamizzazione".

La GUARIGIONE deve quindi avvenire attraverso diversi stadi:

  • sblocco delle reazioni

  • depurazione ed escrezione dei metaboliti nocivi accumulati

  • induzione e ripristino della psico-somato-fisiologia


Ad un ipotetico lettore che non conoscesse l'omeopatia diremmo così:


Vuoi guarire?

Non dire facilmente sì, poi magari non è vero.

Perché non è facile voler guarire;

Contentarsi, arrangiarsi, trascinarsi è più facile.

Guarire è come salire una montagna: è bello certo,

ma è sempre salire anche se per vedere lassù

com'è un essere umano.

Non dire: "come faccio, così come son ridotto?"

Il medicamento che prenderai te ne renderà capace.

Ma è sempre salire.

Si è piuttosto soli (la massa resta giù e lì vi sono quelli a cui volevi più bene)

Eppure se vuoi guarire...

Oppure per scusa non dire: "non sono malato".

Sarai come tutti gli altri, più o meno,

ma non dire che stai bene.

Tralasciamo certe manifestazioni più vistose

che sono pure in te, abituali o saltuarie,

ma la radice che è dentro, di noie, di esagerazioni, di indifferenza,

di paure o anche terrori, di superstizione,

di dubbi mai risolti, di ricerche inutili, di sfiducia,

di rivolta, d'insofferenza, di accanimento, di prepotenza, di schifo, di atonia...,

la radice di tutto questo la vuoi togliere, strappare, buttare via?

Non ci rimane niente, dirai. Altro che invece!

Affiorerà tutto un fondo leggero, pulito, un sapore, un incanto, una gioia,

un amore, te stesso.

Come essere uscito nuovo dalla sorgente, dall'essere, dalla vita.

Certe volte non saprai che dire ed esulterai.

Abitualmente sarai sereno, contento,

ti sentirai mosso da un vento di spirito

verso un luogo che non sai (forse non ricordi)

ma che è meraviglioso...


Forza vitale e Omeopatia - F. Meconi - Ed. Palombi




 
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